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Frammenti di vita di un italiano ad Amsterdam

3 cose della lingua olandese che svelano la mentalità olandese

10 commenti

Come forse saprete se bazzicate la pagina Facebook sto frequentando un corso super basic di olandese. La mia amica Lara dice che me la cavo bene, siamo compagni di corso, ma quando provo a rivolgere qualche frase agli olandesi di solito ottengo sorrisi. Tranne quando ordino le birre, lì chissà perché mi capiscono sempre ed ormai ordinarle nella lingua di Cruijff è una prassi piacevole.

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Sempre che il barista non chieda qualcosa di semplicissimo in risposta e io capisca “vaaaanmfug geekloefavijk ggggoinbglfhkg SBLIEFT”. Al che mi tocca fare gli occhi del Gatto con gli stivali e chiedere “English please”.

Al di là delle avventure da “Ciao, come stai?” in ascensore,  queste poche lezioni che ho seguito hanno stuzzicato la mia fantasia su quanto la lingua olandese sia specchio della mania di pianificare il tempo del suo popolo.

Niente Bibbia o Corano, il testo sacro degli olandesi è Google Calendar. Sarà un vizio comune a molti popoli del nord, ma gli abitanti di Amsterdam sono ossessionati dalla mania di programmare i propri impegni, tanto che a volte lo fanno con anticipo quasi imbarazzante. Tanto per capirci: la fidanzata olandese di un collega mi ha invitato al suo compleanno due settimane fa, il compleanno è ai primi di giugno. Il giorno non lo so perché naturalmente l’ho già dimenticato.

Insomma “Save the date” qui non è solo gergo da assistant PR specialist di Milano che manda l’invito stampa per la festa della patata trifolata, ma uno stile di vita. Un modo di vivere e di parlare, perché il tempo qui viene prima di tutto e perché si guarda sempre avanti, soprattutto se si tratta di orari. Sono tre le costruzioni, i ragionamenti, le regole che ho notato:

  1. Per chiedere “che ore sono?” bisogna dire Hoe laat is het? La traduzione letterale di “How late is it?” in inglese, cioè “Quanto è tardi?” in italiano. Ommiodddiosonoinritardo!
  2. L’orario in generale è qualcosa di perverso, al di là del modo in cui si chiede l’ora. Perché come dicevo gli olandesi guardano avanti, per cui se sono le 11.30 si dice Half twaalf cioè mezza dodici. Loro stanno già pensando all’ora che si sta per formare, non a quella attualmente in corso. Quindi ogni volta l’orario bisogna tradurlo in orario olandese, peggio di un fuso. Half negen (mezza nove) significa che sono le 8.30, ma il capolavoro assoluto è con i minuti intermedi: le 11.20 sono Tien voor half twaalf cioè “dieci prima di mezza dodici”. Nel frattempo che state ricostruendo cosa significa siete già in ritardo. Ciò spiega benissimo perché quando gli olandesi chiedono “che ore sono” dicono Hoe laat is het?
  3. Nella costruzione di una frase soggetto/verbo/complemento la regola principale da tenere in mente è che fra i vari complementi quello di tempo va sempre prima di tutti. Per cui in olandese la frase “Domani devo lavorare in ufficio con Daan” diventa “Io devo DOMANI con Daan in ufficio lavorare”. Il secondo verbo va in fondo come in tedesco. Come mi ha gentilmente spiegato la bella Inge “ciò consente agli olandesi di non essere mai interrotti” perché per capire di cosa stanno parlando devi aspettare il verbo (alla fine).

Naturalmente questa mania di programmare tutto, soprattutto il tempo libero, sarà fortemente deleteria nei vostri rapporti con l’altro sesso (o con lo stesso se preferite). Dialogo tipico fra uomo italiano e donna olandese:

U: “Ciao, ti va di uscire domani sera? Conosco un posto dove ci sono i dervishi tourner che girano sulle spine dorsali al suono di cavigliere del Katakali”

D: “Eh, mi piacerebbe ma ho già un altro impegno”.  A questo punto controlla Google Calendar sull’Iphone. Se è legata alla tradizione o vuole differenziarsi, l’agenda cartacea. Non quella della banca, non esageriamo. “Se vuoi sono libera mercoledì 12 maggio dalle 18 alle 19.30 o venerdì 22 dalle 21”

Non è un’esagerazione, succede davvero. E’ come fissare un appuntamento dal dentista. Un appuntamento che se fissi scorderai, perché tu l’applicazione del calendario sull’Iphone la utilizzi solo per vedere che giorno è (quindi mai).

Vi saluto, nel mio Google Calendar di stasera non c’è più tempo per scrivere.

Autore: Angelo

Always on the lookout for good food and excellent wine across London, Italy and the world in general.

10 thoughts on “3 cose della lingua olandese che svelano la mentalità olandese

  1. shhh mannaggia ….shhhhh.

  2. Conflict among the group does not have a position, and amazing and brave explorers are not
    hunting for a fight against an army that open.

  3. Ciao Angelo,
    complimenti per il blog che sto spulciando attentamente visto che ho in programma venire a vivere ad amsterdam dopo l’estate.
    Io vivo da 7 anni a Barcellona e ti posso assicurare che anche qui sono ossessionati dall’agenda!! Le amiche della mia ragazza programmano i fine settimana 3/4 mesi prima e mi chiedono: ma tu vieni? ma che ca**o ne so se tra 4 mesi ho voglia o no di venire! io mi stressoo!!! quando uscivo con una amica italiana si programmava il giorno prima, chiaramente tutti i catalani che invitavamo erano già occupati! ma che streeeess!

  4. Ottimissima analisi dell’ansia da tempo olandese! (Del resto qua l’ansia è un’elemento chiave indiscusso – e dato che si sono programmati anche gli atti respiratori dalla data della nascita alla data della cremazione – per cosa possono andare in ansia se non per qualcosa di assolutamente ETERNO e STABILE come il tempo? Grazie per le tue acute osservazioni e per le risate che mi hai fatto fare stamani!!!

  5. il tutto deve essere causato dall’ansia di vivere in un posto dove se salta una diga per l’negligenza di qualcuno la tua nazione diventa un’enorme piscina senza bagnino: rispettare doveri e scadenze risulta fondamentale per la sopravvivenza di tutti e non solo della tua..
    di sicuro sto banalizzando e parecchio però le cose si possono fare e sopratutto si possono lasciar fare se le persone stanno diligentemente alle regole del gioco senza fare i furbetti all’italiana (coffeshop per esempio)
    Ciao a tutti
    W l’Italia (il mare il sole le montagne il cibo la pizza la Bufala il Grana e le persone)
    P.S.: ma in olanda esiste la parola “tornante” o meglio esiste su tutto il territorio nazionale almeno un tornante??

    • sono particolarmente colpita dalla tua esplicazione.

      mi sento infatti piccina, per aver sviluppato una certa, descrittiva, ironia.
      per carità, nulla contro la piccineria e l’ironia.

      però va detto, quelli che sanno voler bene ad una paese, come te, vuoi bene all olanda.raramente traducono in parole nitide ciò che provano.

      spero di essermi spiegata, casomai scusa il disturbo.

  6. com’è vero signora mia! io sono più o meno bilingue (papà italiano e mamma olandese, cresciuta in Italia) e parto avvantaggiata, ma questa cosa dell’ora mi ha fatto sempre impazzire “dieci prima di mezza dodici”…aiuto! come i francesi che per dire 80 dicono “quattro volte venti” (o giù di lì), tempo di fare due conti e hai già perso l’attimo!
    dal 2000 al 2002 ho abitato ad Amsterdam, sono tornata in Italia per questioni personali e non perchè non perchè non mi trovassi bene ad Amsterdam, l’adoro e un pò mi manca (per questo leggo i blog degli expat ;-)) non c’era google calendar, o se c’era sicuramente non ne ero a conoscenza, ma questa cosa del “aspè che guardo l’agenda” già c’era e facevo moooolta fatica a gestirla, ti pare che per uscire a bere una birretta bisogna prendere l’appuntamento?!?!

  7. Pingback: Amsterdamspotting | Mammavadoadamsterdam

  8. Mi sembra un quadro sopraffine e chiaro… mi aiuta a mettere insieme i pezzi che sto raccogliendo vivendo qui ad Amsterdam. Sinceramente dopo 2 mesi mi sto rendendo conto dell’essenza olandese, non mi piace molto a dire il vero. Avete passato anche voi una fase di rifiuto dell’olandesità e delle facce da bambola di cera?

  9. Parole sante!forse il motivo principale x cui dopo 7 anni, ma anche prima, ho smesso anche di provare ad uscire con gli olandesi. So troppo ‘last minute’ per loro e loro sono troppo prevedibili per me….

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